I 5 trucchi per dei casoncelli alla bresciana a regola d’arte

casoncelli alla bresciana sono parte delle fondamenta della cucina tipica lombarda e sono popolari in tutta la regione. Certamente ogni città ha apportato delle modifiche alla ricetta base. Infatti, come nel caso dei casonsei tipici di Bergamo, la differenza fra le varianti è da rintracciare nel loro ripieno. Nel caso specifico, i casoncelli alla bresciana devono essere preparati con molta cura, prestando particolare attenzione ad alcuni accorgimenti: vediamoli insieme.

  1. La grandezza del quadrato di pasta: ogni quadrato di pasta che formerà un casoncello deve essere grande almeno 5 cm, anche se la misura più diffusa è 6cm. È inoltre importante che tutti i quadrati abbiano la stessa dimensione.
  2. Le proporzioni del ripieno: l’elemento principale del ripieno è il pane, mentre il burro e il Grana Padano devono essere aggiunti in ugual misura.
  3. La qualità degli ingredienti: se per i romani sarebbe un sacrilegio cucinare un piatto di pasta cacio e pepe con il parmigiano, le nonne di Brescia storcerebbero il naso all’idea che i casoncelli siano preparati con un formaggio diverso dal Grana Padano DOP. Il pane, inoltre, deve essere rigorosamente secco e deve avere una crosta dorata non troppo spessa.
  4. Le spezie: non dimenticate di aggiungere il sale, il pepe bianco e la noce moscata. In particolare, quest’ultimo ingrediente dovrebbe essere grattugiato al momento per sfruttare il potenziale di questa preziosa spezia.
  5. Riferimenti: prima di accingervi a preparare questo piatto, assicuratevi di averlo prima assaggiato in un’osteria di Brescia: per cucinare un piatto nuovo, è bene avere dei riferimenti da seguire durante la preparazione, al fine di ottenere un gusto complessivo il più simile all’originale.

Brescia cucina tipica, i piatti tradizionali da non perdere

Brescia e la sua cucina tipica dimostrano come la cucina moderna possa ancora vivere una relazione privilegiata con le tradizioni locali. Mangiare a Brescia può trasformarsi in un viaggio culinario in una tradizione divisa tra l’entroterra dalle abitudini contadine e la gastronomia a base di pesce del Lago d’Iseo.

La gastronomia bresciana miscela i prodotti tipici del territorio, le influenze venete, mantovane e ferraresi e le tendenze dei tempi moderni per trasformare prodotti genuini e gusti semplici in prelibatezze.

4 Piatti da non perdere

migliori ristoranti di Brescia propongono ricette-simbolo della tradizione locale in una chiave nuova per affascinare abitanti e visitatori.

  • Gli sfilacci di cavallo sono un must have per tutti coloro che vogliono assaporare la tradizione culinaria bresciana. Si tratta di una carne dal sapore dolciastro, ricco e affumicato a metà strada tra la selvaggina e la carne di manzo che non subisce cotture lunghe a favore di preparazioni raffinate.
  • casoncelli bresciani traggono ispirazione dai ravioli ripieni e portano in tavola un ripieno succulento di verdura o carne e un condimento semplice a base di burro, salvia e grana. Ancor oggi i “casonsèi” di pasta fresca vengono preparati secondo la tradizione secolare che si tramanda nelle famiglie bresciane.
  • Lo stracotto d’asino è una ricetta tipica bresciana caratterizzata dal sapore dolce ma deciso di questa carne marinata, rosolata con gli odori e cotta per ore in vino rosso e salsa di pomodoro.
  • La polenta può essere gustata da sola oppure in abbinamento a piatti di carne come le cotiche in umido, il manzo all’olio, il capretto alla bresciana, la lepre in salmì e altri.

Come preparare i casoncelli alla bresciana

Quando mangiamo dei piatti tipici della tradizione culinaria di una città che non abbiamo mai visitato prima, è come se in qualche modo assaporassimo l’essenza di quel luogo. Se visitate Brescia per la prima volta rimarrete sicuramente estasiati dalla proposta culinaria delle caratteristiche trattorie lombarde di questa zona e non vedrete l’ora di provare a replicare questi piatti in casa vostra, magari per dei pranzi romantici o per una serata fra amici. Di seguito troverete la ricetta di un piatto che dovete assolutamente mangiare durante il vostro soggiorno a Brescia: i casoncelli alla bresciana.

Ingredienti: 280 g di farina 00, 2 uova intere, 4 tuorli, acqua q.b., sale, 150 g di pane, 100 g di Grana Padano, 100 cl di brodo di carne, 100 g di burro, 1 spicchio d’aglio, prezzemolo tritato q.b., pepe q.b., noce moscata q.b.

  • Preparare per prima cosa la pasta. Miscelare le uova e i tuorli con il sale. Successivamente aggiungete gradualmente la farina fino ad ottenere un composto omogeneo. Lasciar riposare l’impasto per un’ora in frigorifero.
  • Soffriggere l’aglio con il burro. Aggiungere prezzemolo, pane, grana, brodo e le restanti spezie.
  • Prendere la pasta e stenderla formando dei quadratini sottili con un lato di circa 5/6 cm. Farcire con il ripieno raffreddato e dare al composto la tipica forma del casoncello.

Dopo un tempo di cottura di circa sei minuti in acqua salata, i casoncelli alla bresciana sono pronti per essere conditi come meglio preferite. Il nostro consiglio? Seguite la tradizione e optate per burro, salvia, grana e pancetta!

La perfetta cena romantica a Brescia

Spesso ci troviamo in difficoltà al pensiero di festeggiare un giorno speciale, non a causa della persona amata ma a causa della scelta del luogo dove celebrare questa romantica ricorrenza. Se pensate che un film al cinema sia troppo scontato o una passeggiata in centro sia troppo banale, la soluzione può essere più semplice di quello che pensate. Potete stupire la vostra dolce metà con un weekend fuori città e un’attività che potrebbe renderla felice. Se non potete optare per una fuga romantica a causa del lavoro, non dovete per forza rinunciare ad un pizzico di originalità. Se siete appassionati di cucina l’ideale sarebbe prenotare una cena in un ristorante romantico a Brescia per scoprire la tipica cucina lombarda.

La cucina tradizionale offre moltissime possibilità per quanto riguarda la composizione di un menù gustoso e questa è la nostra proposta:

  • Primo piatto: Casoncelli alla Bresciana
    Niente ci parla della tradizione quanto un buon piatto di pasta fresca tirata a mano, meglio ancora se farcita!
  • Secondo piatto: Straccetti di cavallo
    Dopo un primo piatto molto nutriente, gli straccetti di cavallo sono un ottimo compromesso fra gusto e leggerezza. Grazie alle sue proprietà proteiche e al retrogusto dolce, la carne equina è il giusto compromesso fra innovazione e tradizione.
  • Dessert: Castagnaccio o Bossolà
    Nonostante il secondo sia un dolce tipicamente natalizio, a causa del suo carattere tradizionale potrebbe essere servito nell’arco di tutto l’anno. In caso contrario, il castagnaccio farà sicuramente al caso vostro e vi permetterà di concludere la serata in dolcezza.

Dove assaggiare la cucina tipica a Brescia e dintorni

Quando si viaggia non c’è niente di più bello dell’assaggiare le pietanze tipiche locali per scoprire qualcosa in più sul luogo che stiamo visitando. Di certo, scoprire la cucina tipica di una città come Brescia può essere un’esperienza piacevole anche per chi ha la fortuna di vivere nella provincia lombarda e vuole approfondire la propria conoscenza del territorio.

Che siate turisti o abitanti autoctoni, non potete dire di conoscere le tradizioni di Brescia senza aver prima assaggiato i famosi casoncelli alla bresciana, dei ravioli ripieni di carne e conditi con burro e salvia. Questo piatto non deve essere confuso con i casonsei alla bergamasca, il cui ripieno è invece composto da uva sultanina, noci e pasta di salame. Durante la vostra permanenza a Brescia dovete assolutamente mangiare la carne equina, per esempio gli sfilacci di cavallo preparati con grana e rucola per un secondo leggero e proteico o lo stufato di carne di cavallo, piatto dalla preparazione più lunga ma estremamente gustoso. Lo stufato di cavallo può essere servito con della polenta e in questo modo potrete gustare un pasto completo e tradizionale.

I più golosi saranno contenti di sapere che la tradizione bresciana è composta da molti dolci. Uno dei più golosi è sicuramente il castagnaccio, preparato con farina di castagne e frutta secca realizzato solitamente in autunno. Se amate i gusti più delicati, vi consigliamo di provare la spongata bresciana, tipico dolce pasquale che, grazie al consenso riscosso negli ultimi anni, viene preparato tutto l’anno.

Tempo libero a Brescia: ottima scusa per assaggiare la cucina tipica

Quando arriva il momento di staccare la spina, lasciare la città, il lavoro e godersi il tempo libero, cosa c’è di meglio delle colline di Franciacorta per mangiare e Brescia e allo stesso tempo concedersi una gita fuori porta? Come testimonia Virgilio nei suoi scritti, in questa zona la coltivazione della vite ha origini remote: dall’epoca romana al periodo tardo-antico fino al pieno medioevo, crebbero numerosi vigneti grazie alle particolari condizioni climatiche e la viticoltura in queste terre non ha smesso mai di essere praticata.

Tra una passeggiata ed un’altra certamente sentirete il bisogno di fare una piccola sosta. A questo punto sarebbe perfetto per cogliere l’occasione per assaggiare questo famoso vino Franciacorta! È facile trovare una cantina vinicola o un agriturismo in zona Franciacorta che organizzano degustazioni di ogni tipo. Per non farci mancare proprio nulla, possiamo cercare un’azienda che accompagni alla degustazione del vino un assaggio di prodotti tipici locali.

In questa zona potrete imbattervi facilmente anche nelle Steak house di Brescia. Gli amanti della carne qui potranno fare una piccola sosta e rilassarsi tra un calice di vino ed una bella fetta di carne alla brace. Tra i ristoranti di Brescia e dintorni, il Ristorante Val Tress vi garantisce momenti di puro relax: i sapori e gli odori di vini, formaggi e salumi locali vi faranno dimenticare gli stress del lavoro e vi regaleranno un pranzo con i fiocchi.

Brescia da scoprire: la cucina tipica e stellata

La regione Lombardia anche nel 2019 si è confermata come grande protagonista in ambito culinario con oltre 60 ristoranti menzionati nella celebre “Guida Michelin”. L’assessore regionale al Turismo, marketing territoriale e moda, Laura Magoni ha inviato una lettera di congratulazioni ai prestigiosi chef incitandoli a proseguire lungo questa strada. La gastronomia bresciana è tra le più rinomate della regione grazie alla creatività degli chef stellati della zona: le loro proposte culinarie mostrano un mix di tradizioni locali e nuove sperimentazioni, portando Brescia e provincia a diventare mete gettonate del turismo italiano.

Tra i grandi classici della cucina tradizionale ci sono i casoncelli alla bresciana. Questo è un piatto semplice e veloce da preparare: pasta fatta a mano condita con burro fuso e insaporiti con pancetta, salvia e una spolverata di grana grattugiato. Tra le altre ricette tipiche bresciane ci sono le crespelle al bitto. Mischiando farina, uova, birra e latte si ottiene un composto davvero speciale che unito al formaggio e alla panna costituisce la base di crèpes sottili molto gustose.

Nella categoria dessert invece si colloca la torta di rose: una pasta dolce arricchita da una farcitura che rimanda ad una brioche soffice ripiena di burro e zucchero. Il nome di questa torta deriva dall’unione delle girelle che si formando tagliando l’impasto farcito e arrotolato. Un altro esempio di dolci tradizionali sono i biscotti bresciani realizzati con marsala, miele e vaniglia: il classico biscotto della nonna sano e nutriente.

Una sosta per rifocillarsi dopo l’escursione al Monte Guglielmo

Nella parte settentrionale del Lago di Iseo ci sono paesaggi che sembrano modellati da un artista eclettico: sono le famose piramidi di Zone, insolite rocce di origine morenica quindi frutto dell’erosione dell’acqua. Non per caso dunque questa zona è conosciuta anche come Camini delle fate ed è stata dichiarata riserva regionale rappresentando il fulcro di molti itinerari turistici. In alcuni tipi di passeggiate a Brescia è possibile ammirare queste curiose conformazioni rocciose e poi proseguire l’escursione verso il Monte Guglielmo, che domina la pianura bresciana con i suoi 1.957 metri di altezza.

Questo monte (chiamato in lingua lombarda anche Gölem) separa il bacino del Lago d’Iseo dalla Val Trompia elevandosi nelle Prealpi Bresciane . Con il suo aspetto imponente e severo, è facilmente identificabile, in assenza di nebbie e foschie, da ogni angolo della Pianura padana centrale. Il versante meridionale si presenta spoglio e arido, mentre le pendici occidentali sono ricoperte da foreste di abeti. In poche parole un percorso che consente di ammirare il panorama dalle cime: nelle giornate limpide, specialmente d’inverno, si può avere una vista d’insieme dell’intero arco delle Prealpi Lombarde, fino ai grandi massicci alpini come l’Adamello e le Dolomiti di Brenta ; una veduta dall’alto di tutta la pianura lombarda, sino agli Appennini che la chiudono a sud.

Dopo una passeggiata cosi impegnativa sicuramente avrete bisogno di ristoro e avrete anche un certo languorino. In questa zona troverete molti agriturismi in cui rifocillarvi che sono dei posti incantevoli in cui mangiare a Brescia piatti tipici guardando il paesaggio naturale. La scelta migliore da fare è di certo quella di assaggiare la speciale carne alla griglia di questa zona: sarete subito in forze per affrontare il cammino di ritorno!

Tradizioni antiche a Brescia: la cucina tipica

La cucina generalmente lega strettamente alle radici del luogo. Anche le ricette tipiche bresciane derivano dalle tradizioni culinarie del passato di questa zona e dalle abitudini contadine: nel tempo i prodotti umili della terra si sono trasformati in raffinate specialità. Nell’epoca in cui non esisteva la grande distribuzione, la cucina bresciana era principalmente influenzata dall’opera dei campi e quindi dai frutti della terra. La saggezza dei contadini unita alla perizia e la cura dei cuochi, ha trasmesso le ricette antiche fine ai giorni nostri facendole arricchire di sapori nuovi.

La zona di Brescia è conosciuta per le sue valli e i suoi lunghi corsi d’acqua, per i suoi grandi specchi d’acqua e per i suoi antichi borghi fatti di declivi e paesaggi dimenticati. Ritrovare gli odori di una volta, assaggiare cibi cotti in tegami di rame, e assaporare la cacciagione aromatizzata come da tradizione, è possibile nei ristoranti tipici di Brescia.

Oggi i ristoranti di Brescia e provincia propongono piatti tradizionali bresciani come i famosi “casonsei” rivisitati in chiave moderna, insieme a piatti della tradizione italiana ed internazionale. Non dimentichiamo che la ristorazione di Brescia e provincia è da anni in prima fila nelle classifiche dei ristoranti “top” con decine di locali premiati per le migliori cucine, i migliori prodotti selezionati e i per i vini delle migliori aziende. Premiati come “stellati” anche i ristoranti bresciani di medio livello che propongono un’ottima qualità per proposta enogastronomica, location e servizio.

Scopri i piatti tipici di Brescia nella cucina del Ristorante Val Tress

Per assaggiare le prelibatezze della cucina tipica bresciana, bisogna affidarsi ai migliori ristoranti della zona. Tra i ristoranti romantici a Brescia uno dei più gettonati è il Ristorante Val Tress: qui potrete assaggiare i piatti che appartengono alla cultura gastronomica di questa terra. Immaginiamo di entrare nella cucina e vediamo come avviene la preparazione di alcuni piatti.

La gallina ripiena alla bresciana è un piatto che si tramanda da generazioni e prevede una preparazione abbastanza elaborata. Una volta pelate le carote, pulito il sedano e tagliata la cipolla, bisogna mettere tutto in una pentola con un paio di foglie di alloro ed almeno tre litri di acqua da portare a bollore. Intano la gallina ruspante va strinata, lavata e asciugata. Una volta tritate le noci vanno frullate con pane raffermo, grana grattugiato, noce moscata, un paio di foglie di salvia, panna e un cucchiaio di burro. Questo trito va unito alla polpa macinata di maiale con l’aggiunta di tuorli, sale e pepe: il tutto costituisce il ripieno della gallina. Una volta imbottita, la gallina va immersa nel brodo vegetale bollente e cotta per almeno due ore e mezza. Una volta ultimata la cottura, la gallina a servita con un poco di brodo filtrato e sgrassato affiancata da un contorno di patate lesse.

Tra i primi piatti invece, ciò che va per la maggiore è la pasta bresciana. Protagonista di molte cene, una delle versioni più tipiche è quella della fatta con salamina e crescenza. La preparazione avviene soffriggendo la salamina senza pelle in una pentola antiaderente, una volta rosolata va aggiunta la crescenza e va mescolata fino ad ottenere un composto omogeneo, in fine va fatta una spruzzata di zafferano. Separatamente va cotta la pasta in acqua salata e va impadellata con il sugo cotto precedentemente. Un primo piatto da leccarsi i baffi!