Mangiare carne di cavallo a Brescia: i piatti tradizionali

I veri esperti di gastronomia sanno che chi vuole mangiare carne a Brescia non può esimersi dal provare le ricette a base di carne di cavallo. La cucina bresciana è infatti ricca di pietanze gustose cucinate sfruttando al massimo il sapore ed il profumo particolare della carne equina. Uno dei piatti più famosi del Ristorante Val Tress sono infatti gli sfilacci di cavallo: una prelibatezza accompagnata da rucola e grana, ideale sia come antipasto che come secondo, che difficilmente riuscirete a trovare in altre trattorie.

Un altro piatto tipico della tradizione culinaria del luogo è il Brasato di cavallo. Questo piatto prevede una preparazione molto lunga articolata: la carne di cavallo va passata nel sale e nel pepe macinato per poi essere disposta in un tegame insieme agli odori; va aggiunto olio, burro a riccioli e vino rosso, per poi lasciarla cuocere adagio per almeno tre ore. Una volta cotta la carne va affettata e disposta nel piatto con l’aggiunta del fondo di cottura ristretto e passato al setaccio.

Tra le ricette di carne di cavallo un piatto forte della provincia di Brescia è lo Stufato di cavallo. Si tratta di un secondo piatto molto saporito ideale per la stagione invernale, accompagnato magari da una buona polenta. Questa pietanza viene preparata lentamente, battendo la carne per ammorbidirla e lasciandola riposare ricoperta da vino rosso e cipolle per almeno due giorni in frigorifero. In una casseruola si fa scaldare l’olio extravergine di oliva, poi si unisce la carne e le cipolle sgocciolate dal vino, salate, pepate. Va aggiunto un pizzico di cannella in polvere e il tutto va irrorato da vino rosso. La cottura è a fuoco moderato per 2 ore e mezza circa aggiungendo altro vino se tende a seccarsi. Una volta con conclusa la cottura, la carne va fatta raffreddare, affettata e disposta in un piatto caldo con la polenta.

Dove mangiare sul Lago d’Iseo e cosa assaggiare

Individuare le origini delle ricette tipiche bresciane non è affatto semplice perché la cucina della zona è stata fortemente influenzata dalle province confinanti. Le tradizioni gastronomiche di Brescia sono uniche perché provengono dalla pianura, dalle montagne e dai laghi. Inoltre, le proposte della cucina bresciana vengono accompagnate dagli squisiti vini DOC della sua terra. Un tratto tipico della tradizione gastronomica bresciana è la “povertà”, sia nelle materie prime utilizzate che nella elaborazione, che ha dato vita ad una cucina povera di ingredienti ricercati, ma ricca di sapori.

I rinomati casonsèi, tipico piatto della cucina bresciana, ha ricevuto influssi dalle aree vicine: si tratta di grossi ravioli di pasta fatta in casa, con ripieno a base di uova, formaggio stagionato o ricotta, spinaci o carne, conditi con abbondante burro fuso alla salvia. Un altro piatto conteso fra valtellinesi, bresciani e bergamaschi, rivali da sempre, è la polenta taragna, che deve il suo nome al lungo bastone, il tarai, usato per mescolarla in grossi paioli di rame. E’ una polenta scura, ottenuta con farina gialla e una manciata di farina di grano saraceno a cui si aggiungono formaggi freschi e burro fuso.

Nelle zone di campagna con la polenta si servono anche le cotiche in umido, lo stufato e l’umido, la trippa, la lepre in salmì, il coniglio e il capretto alla bresciana, il manzo all’olio, gli uccellini scappati, involtini di maiale con foglie di salvia cotti in padella. Se vi state chiedendo dove mangiare a Brescia tutte queste prelibatezze, potete andare al Ristorante Valtress: vi stupirà la cordialità del suo personale e la bontà dei suoi piatti.

Ristoranti di carne alla griglia a Brescia: dove trovarla croccante fuori e tenera dentro

Tra i piatti della tradizione bresciana lo spiedo è il preferito dagli amanti della carne. Non si tratta semplicemente di carne alla griglia ma per i bresciani lo spiedo rappresenta un momento di vera convivialità. Lo spiedo è davvero il protagonista delle cene primaverili ed estive, una tradizione culturale, una vera e propria specialità.

Lo spiedo è tipicamente originario della zona della Valtrompia (dove si usa il burro) e del lago di Garda (dove si preferisce l’olio), ma lo si può gustare in tutta la provincia bresciana, ma attenzione a scegliere le osterie, le trattorie o i ristoranti di Brescia che lo preparano seguendo esattamente l’antica ricetta. La ricetta vuole che lo spiedo sia composto da un misto di pezzi di carne: uccellini, maiale, manzo e selvaggina varia come fagiano o lepre. Questi bocconcini vengono infilzati su grandi ranfie e fatti cuocere per molte ore a fuoco lentissimo, in spiedi ardenti.

Il particolare tipo di cottura permette alla carne di formare una crosta croccante all’esterno, mantenendo però l’interno morbido, gustoso, e soprattutto cotto omogeneamente. A rendere questo piatto così buono sarà probabilmente anche il fatto che la carne, durante la cottura, viene spesso irrorata da un intingolo a base di burro e salvia. Questo è di sicuro il miglior modo di mangiare la carne a Brescia anche perché di solito questa pietanza viene servita con un contorno di patate arrosto o di polenta abbrustolita. Inoltre si abbina perfettamente anche a verdure di stagione cotte o crude o a semplici insalate. Per concludere, il vino che si sposa meglio con lo spiedo è un rosso fermo, preferibilmente da tavola.